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Sommario: 1. Introduzione 2. Felicita' 3. Luna 4. Sabato sera 5. 2 di picche 6. Confessioni 7. Il gioco del Pallone 8. Porte scorrevoli 9. Un grande Amore 10. 10 Madonne 11. Spesso 12. Pensieri 13. G8 |
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INTRODUZIONE "e quella stronza non ha perso tempo, ha preso subito la palla al balzo..." (V.Rossi) [Sommario] |
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FELICITA' Mi chiedo... qualcuno di voi è mai stato veramente felice? Ciò che intendo è la felicità assoluta, quella che ci fa sentire la persona più allegra, contenta, appagata, soddisfatta della terra. Scommetto che ci state pensando, e non vi viene in mente nessun istante della vostra vita in cui vi siete sentiti come ho descritto io. Credo che l'essere umano sia infelice e insoddisfatto per natura. Se così non fosse non si spiegherebbe il motivo per il quale ci siamo evoluti, sempre che di evoluzione si tratti. Se l'uomo delle caverne fosse stato contento della sua situazione, niente l'avrebbe spinto a migliorare, ed ora saremmo ancora contenti e soddisfatti nella nostra grotta a mangiare carne cruda. E invece non è così. La carne cruda all'uomo primitivo non piaceva. Non piaceva a lui come non piacerebbe ancora oggi a noi. Ma aveva solo quella, e se la gustava. Chi si accontenta gode... mah... io direi che chi si accontenta... si accontenta! E chi si accontenta non è certo soddisfatto, ne tantomeno felice. Eppure abbiamo molto di più di una caverna in cui vivere e di una carogna da spolpare. Abbiamo il telefonino cellulare, con tutte le suonerie, i loghi, gli sms e la vibrazione, l'automobile con con il turbo e le valvole, l'abs, i coprisedili, l'assetto e i poggiatesta dietro, abbiamo la discoteca, il pub, il discopub, il bar per l'aperitivo e quello che apre alle 3:00AM per la colazione...eppure non siamo felici. Qualcuno dice che i giovani d'oggi hanno già tutto ... e per questo non sono mai contenti. Io sinceramente dubito che sia più infelice chi ha troppo rispetto a chi non ha niente. In ogni caso, per ogni essere umano, nessuno escluso, quello che si possiede non e' mai abbastanza, tanto o poco che sia. Domani potrei giocare al superenalotto... non si sa mai... se vincessi potrei avere tutto, o quasi... l'amore ad esempio non si compra... già, sarei infelice lo stesso. "felicità , un bicchiere di vino con un panino" (Albano e Romina) [Sommario] |
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LUNA Dalla mia finestra si vede la luna... Vi capita mai di fermarvi a guardare la luna? In genere mette tristezza, o malinconia... sta lì tutta sola, da sempre, a guardare cosa facciamo... ascolta i nostri pensieri, le nostre speranze, i nostri sogni... Quante cose sono state dette, quanti versi sono stati scritti... parole, poesie, canzoni, tutte in suo onore. E' bello credere che a lei interessi qualcosa di noi... e che soprattutto vegli sulle nostre vite, è la luce che rischiara le nostre notti, che ci permettere di vedere una possibile via nel buio in cui siamo immersi. Si... è bello crederlo. Ma non è così. La luna, satellite naturale della terra... sassi... sabbia e crateri. Niente di più. "e guardo il mondo da un oblo' mi annoio un po ..." (G.Togni) [Sommario] |
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SABATO SERA "oh oh oh oh , staying alive, staying alive...[Saturday Night Fever]" (Bee Gees) [Sommario] |
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2 DI PICCHE Ma io dico... come si fa a dire delle scemenze del genere
??? Una che dice una cosa del genere per me, parere puramente personale,
e' da ricoverare all'ospedale psichiatrico a causa di gravi turbe mentali. "Basta un poco di zucchero e la pillola va giu'..." (M.Poppins) [Sommario] |
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CONFESSIONI "Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un pò..."
(L.Dalla) [Sommario] |
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IL GIOCO DEL PALLONE Mi rendo conto, abitando in Italia, di essere decisamente atipico, ma io non sono mai riuscito a capire cosa ci sia di bello nel gioco del calcio. Voglio dire... giocare a calcio può anche essere divertente, ma guardarlo in televisione... bah. Ok, i gusti non si discutono, visto che piace a tutti qualcosa di bello ci sarà, personalmente però non riesco proprio a capire cosa. Non c'è niente da fare, io non riesco assolutamente ad emozionarmi (qualcuno arriva a piangere se la squadra per cui tifa perde!! ) a vedere 22 persone che corrono dietro un pallone, e vengono pagate dei miliardi per farlo. Migliaia di operai che lavorano in fabbrica per 6-700 € al mese passano la domenica a disperarsi, a litigare con amici e colleghi, e se sono allo stadio pure a picchiarsi, per la fede calcistica. Un calciatore "scarpone" gli stessi soldi li prende al giorno solo per mettersi addosso un marchio di questo o quell'altro sponsor. Qualcuno sostiene che gli stipendi dei calciatori non influiscono sul loro rendimento, e a questo proposito ho un aneddoto da raccontare. Un paio di anni fa, in una discoteca sul lago Maggiore, un mio amico ha incontrato un calciatore famoso, tra i più acclamati, ed essendo tifoso della sua squadra ha cercato di avvicinarlo per scambiare 2 parole con lui. Quando c'è riuscito, alla domanda "allora.. lo vinciamo lo scudetto quest'anno?" si e' sentito rispondere " mah... a me non mi interessa... tanto mi pagano lo stesso". Questo e' lo spirito sportivo che anima il "gioco del pallone". Proprio non riesco a farmelo piacere. Fortunatamente per quest'anno il campionato e' finito. Ci tocca sorbirci i mondiali, ma tutto sommato sono meno insopportabili delle partite invernali. Chissà, magari tra qualche anno mi pentirò di non avere un album delle figurine dei calciatori completato da bambino da mostrare ai miei eventuali nipoti. La mia speranza è comunque che ai miei nipoti non freghi nulla dell'album dei calciatori. Lo spero davvero. "la domenica mi lasci sempre sola, per andare a vedere la partita di pallone" (R.Pavone) [Sommario] |
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PORTE SCORREVOLI Per soli che ci si possa sentire, le persone che si incontrano quotidianamente sono molte. Alcune le rivedremo, altre saranno solo delle comparse presenti nel copione della nostra vita solo per pochi secondi. Pensate ad esempio ad un viaggio, anche breve e di pochi giorni, e a tutte le persone che ci passeranno accanto alla stazione, sul treno, nei bar, per strada, in albergo o in una discoteca lontana da casa. Molte di loro non le noteremo nemmeno, e viceversa tanti non si accorgeranno della nostra presenza, ma i destini di ognuno si saranno incrociati per qualche istante, apportando delle modifiche a volte minime e a volte decisive nella nostra e nella loro vita. Chi può dirlo, si può chiamare destino... o fato... o sfiga in alcuni casi, ma ogni incontro, ogni decisione presa, ogni secondo di ritardo o di anticipo nella nostra "tabella di marcia" cambierà il nostro futuro. Ma il futuro non e' prevedibile, noi possiamo solo cercare di non ripetere gli errori commessi nel passato. E di errori se ne fanno molti, nessuno è immune dal commetterne. Inutile piangere sul latte versato, recita un proverbio popolare. Io vorrei aggiungere: "era possibile evitare di versarlo? "... mah. Di certo una delle cose più ipocrite dette dalle persone è che se potessero tornare indietro rifarebbero le stesse cose. Secondo me e' una frase da deficienti. Io non rifarei assolutamente quello che ho fatto, o comunque non tutto. Ci sono molte cose di cui mi pento di aver fatto, e tante che rimpiango di non aver tentato di fare. Facciamo in questo modo... rifugiamoci tutti dietro alla frase "era nel mio destino", così siamo tranquilli con la nostra coscienza e non ci tiriamo troppe paranoie. Ma sì... in fondo chissenefrega... tanto è destino. "corri cavallo, corri ti prego, fino a Samarcanda
io ti guiderò'" (R.Vecchioni) [Sommario] |
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UN GRANDE AMORE (dedicata ad una persona ormai lontana) Avevo un grande Amore Mi faceva sognare Mi faceva sperare Mi faceva tremare Avevo un grande Amore Era un Amore incredibile Più grande di qualsiasi altra cosa Più bello di qualsiasi cosa Avevo un grande Amore Mi sentivo vivo Mi sentivo importante Mi sentivo qualcuno Avevo un grande Amore Ma era un' Amore lontano L' avevo Ed ora non l'ho più Avevo un grande Amore. "quando un giorno sarai lontana e vedrai il mondo
quando si colora, [Sommario] |
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10 MADONNE Italia, terra di poeti,viaggiatori e di miracoli da 4 soldi. Maghi, santoni, medium... ogni giorno veniamo a sapere di qualche sedicente e fantasioso truffatore che si improvvisa veggente per spillare un pò di soldi a persone credulone e generalmente ignoranti, nel senso esatto della parola, ovvero che non sanno, e non si rendono conto di essere prese in giro. A partire dal famoso "Miracolo del sangue di S. Gennaro", riconosciuto dalla chiesa come reale (mah...) fino ad arrivare alle madonne che piangono... o a qualche macchia sul muro che ricorda vagamente l'immagine della vergine più famosa della storia piuttosto che Padre Pio, la nostra terra a forma di stivale e' cosparsa di segni che dall' aldilà qualcuno pensa ancora a noi. A me tutte queste apparizioni sembrano una versione "religiosa" del gioco che facevo da bambino, quando cercavo di dare una forma sensata alle nuvole del cielo. Dare forzatamente un significato a cose che non cel' hanno non mi sembra una cosa poco furba. Ma l'uomo, inteso come essere umano, ha sempre avuto bisogno di credere in qualcosa più grande di lui, non sono nate così tutte le religioni esistenti? Greci e romani si erano inventati un dio per ogni cosa... per la guerra, per la caccia, per l'amore, per il vino ecc... altre popolazioni meno evolute si erano limitate a dare un significato ultraterreno agli elementi della natura, il sole, la pioggia... e così via. Certo...sarebbe bello se fosse vero. Ma ho l' impressione , ok... discutibile, che di vero in tutto ciò c'e' ben poco, altrimenti si dovrebbe credere in tutti gli dei , al Dio cristiano piuttosto che Allah, o Krishna e chi più ne ha più ne metta, ognuno di questi per i suoi credenti esiste!! Io personalmente faccio così, non credo in nessuno e taglio la testa al toro, e quando morirò, se nell'aldilà dovrò rendere conto dei miei peccati a qualcuno, pazienza, almeno saprò con chi ho a che fare... sempre che non ci sia un ufficio accoglienza anime con un impiegato maleducato che mi da qualche modulo da compilare, un bollettino postale per le tasse e un numero per la lista d'attesa. Una cosa e' comunque impossibile da negare, chi le religioni se le e' inventate, scemo non lo era di certo... prendiamo ad esempio la religione cristiana, per 2000 anni i predicatori sono riusciti a far credere a buona parte della popolazione mondiale che sia vero quello che sostengono.. e senza darne nessuna dimostrazione, se non raccontando di qualche apparizione o facendo qualche santo come testimonial ogni tanto. Ma a pensarci bene, anche Silvan, con il suo "sim sala bim" ci faceva vedere cose che non erano vere. E se poi le madonne piangono davvero, tanto peggio per loro... voglio però citare a proposito un anziano signore, scapolo, che frequenta l'osteria del mio paese; dice di avere a casa 10 statue della madonna, e nemmeno una che piange. Via assicuro, conoscendolo, che se non piangono quelle, nemmeno le altre piangono veramente. "Portatemi Dio, lo voglio vedere, gli voglio
raccontare di una vita che ho vissuto
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SPESSO Vi pubblico una poesia di autore sconosciuto... non aggiungo altro... si commenta da sola. Spesso Spesso... quando piangete... nessuno nota le vostre lacrime... Spesso... quando siete tristi... nessuno nota la vostra infelicità... Spesso... quando siete felici... nessuno nota il vostro sorriso... Ma provate a scoreggiare solo una volta... Anonimo "da una lacrima sul viso, ho capito molte cose..." (B.Solo) [Sommario] |
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PENSIERI "Ai confini della realtà" (Twilight Zone... nella versione originale) è una serie di telefilm americana, la cui prima edizione risale credo ai primi anni 60. Ai protagonisti di questi film capitava di vivere delle situazioni ai confini del reale, spesso dovute a sconvolgimenti della vita di tutti i giorni. In uno degli episodi , un normale impiegato di una ditta qualsiasi, per colpa di un fatto del tutto casuale, per un giorno intero poteva sentire i pensieri delle persone che incontrava, venendo così a conoscenza del fatto che, contrariamente a quanto lui pensasse, non era affatto ben voluto dai suoi conoscenti. I colleghi, il capufficio, e se ricordo bene anche i famigliari, dietro a una recitata cordialità, nei loro pensieri non lesinavano dal prenderlo in giro e a "insultarlo". Una rivelazione alquanto triste, secondo me. Avete mai provato a immaginare cosa pensano i vostri amici, o la vostra ragazza/o quando arrivate in ritardo ad un appuntamento con loro? Oppure quando il vostro titolare risponde gentilmente ad una vostra richiesta di aumento dello stipendio ecc... ? Credo sia davvero meglio non saperlo!! A noi tutti, nessuno escluso, capita di sorridere a qualcuno mentre nella nostra testa lo manderemmo volentieri a quel paese, vero? Provate a pensarci...succede più volte al giorno. Cosa significa questo? che siamo tutti cinici, falsi e ipocriti? No... non credo, piuttosto siamo tutti egoisti, chi più chi meno, ma un pò lo siamo tutti... egoisti e bravi attori. Purtroppo ho l' impressione, per nulla infondata, che tutti noi recitiamo una parte diversa a seconda delle situazioni, per ottenere un nostro personale tornaconto, piccolo o grande che sia. Volete degli esempi? Quanti uomini regalano dei fiori alla propria fidanzata per il piacere di fare un regalo inaspettato... e non perchè cosi si assicurano, quasi al 100%, una serata in onore del piacere fisico? Quanti sono i ragazzi, o ragazzini, che fanno un piacere ai genitori solo perchè questi ultimi ne hanno realmente bisogno,e non per assicurarsi una paghetta extra, o il permesso di fare più tardi del solito al sabato sera? Questi sono solo 2 degli esempi possibili, gli altri li lascio immaginare a voi, che non siete di certo immuni dai "finti favori" e dai falsi sorrisi. Mentre ci pensate però, provate anche a immaginare se, come in quel telefilm citato sopra, gli altri potessero sentire i vostri pensieri, e viceversa. Probabilmente, se questo dovesse accadere, gli uomini si scannerebbero uno con l'altro e nel giro di pochi giorni la razza umana si estinguerebbe per sempre. In definitiva, a chiunque piacerebbe sapere cosa pensano gli altri di se,ma per vivere in pace è meglio se non accade. Molto meglio. "Egoista certo, perchè no, perchè non dovrei
esserlo, quando |
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G8 Mah... di cose sul celeberrimo G8 di Genova ne sono state dette fin troppe, alcune sensate, altre decisamente meno... ora aggiungo anche la mia... tanto una più o una meno non fa nessuna differenza. Innanzitutto voglio precisare che non sono assolutamente d'accordo con chi utilizza le manifestazioni come scusa per sfogare la propria voglia di vandalismo, in quanto i titolari dei negozi a cui sono state sfasciate le vetrine, i padroni delle auto prese a mazzate per strada... e tutti i marciapiedi, lampioni, panchine, ecc... non hanno nessuna colpa se i potenti del mondo si riuniscono per discutere della loro e della nostra sorte. Detto questo posso passare al vero argomento di questo paragrafo. Vi ricorderete di certo che il 3 febbraio 1998, a Cavalese, in Trentino, un pilota NATO, giocando a fare Tom Cruise in "Top Gun", volando a bassa quota tranciò con il suo aereo i cavi di una funivia, causando 20 morti di diverse nazionalità. Vi ricorderete anche senza dubbio che, non molto tempo dopo, l' Italia, me e VOI compresi, gridò allo scandalo, quando l' esercito americano dichiarò, come era ovvio che accadesse, il pilota innocente... fu solo un incidente,pare. Ok... un incidente. Ora, facciamo un salto nel tempo fino al 20 luglio 2001, a Genova. In piazza Alimonda, nel pieno dei subbugli per le manifestazioni dei "Noglobal" contro il G8, Carlo Giuliani viene colpito in peno volto da un colpo di pistola esploso da una carabiniere a circa 2 metri di distanza, mentre assaliva la Jeep ( con un estintore, non con un bazooka... ) sul quale stava il militare in questione. Adesso, durante le inchieste sul caso, ad un' anno di distanza, pare che il carabiniere in questione avesse sparato verso l'alto e che il proiettile abbia rimbalzato da qualche parte raggiungendo così imprevedibilmente il viso di Carlo. Ok... un'altro incidente. Ribadisco ciò che ho scritto sopra e non sono per niente d' accordo sul fatto che la vittima avesse il diritto di assalire il mezzo dell'esercito, io ero a casa mia invece che a Genova e nessuno mi ha quindi sparato, e che sono anche consapevole del fatto che a Cavalese le vittime stavano andando tranquillamente a sciare e non a sfasciare le vetrine, ma voglio anche invitarvi a ricordare che il filmato dell'accaduto l'abbiamo visto tutti... Quello che voglio dire con tutto questo è che se era uno scandalo che il pilota "Top Gun" venisse dichiarato innocente, a mio avviso avviso lo sarà anche se il carabiniere "Cowboy" otterrà lo stesso verdetto. Non so voi, ma io non mi sento una sagoma per il tirasegno, e l'esercito , italiano o alleato che sia, non serve a farci fuori, ma a difenderci. Ma questo e' solo il mio umile parere... "C'era una volta un'areoplano, un militare americano, c'era una volta..." (Jova-Liga-Pelù) [Sommario] |
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Parola di BIUI